Dall''Australia arriva dDotDNA, una tecnologia di identificazione che prevede l'applicazione di speciali microdischi su ogni zona dell'auto. Qui sono contenuti i codici del veicolo: grazie a una lampada a luce ultravioletta, le Forze dell'ordine possono visualizzarli e risalire così al legittimo proprietario dell'auto.
Auto Oggi, 2 Aprile 2008
dDotDNA è basato sull’impiego di microdischi in poliestere del diametro di un millimetro (o più piccoli), sui quali viene inciso al laser un codice unico, come ad esempio il VIN della vettura o un PIN. In pochi minuti tali microdischi, mescolati ad uno speciale adesivo, vengono spruzzati a migliaia su decine di zone della vettura.
Un microdisco in poliestere: ingrandito al microscopio decine di volte, rivela il codice unico inciso al laser
I microdot dDotDNA sono sospesi nell'adesivo che diventa fluorescente alla luce Ultra-Violetta, il che consente alle forze dell’ordine di localizzarli e leggerli. In aggiunta, l’adesivo contiene DataTraceDNA (che può essere testato con un decoder laser), come ulteriore garanzia di autenticità.
Dopo l’essiccazione dell’adesivo, che avviene in circa 20 minuti, la rimozione totale e/o la modifica del contenuto dei dDotDNA sarà impossibile. La codifica viene poi registrata via Internet sul Database internazionale, accessibile per la consultazione alle Forze di Sicurezza.
Esempi di applicazione dei Microdot sulle parti meccaniche di una vettura e due ingrandimenti
La vettura così protetta – i ladri sono avvisati mediante adesivi di avviso posti sul parabrezza - offre quindi un altissimo livello di deterrenza ai furti, compresi e soprattutto quelli finalizzati al riciclo delle parti.
Lampada UV per rilevare la posizione dei Microdot
Le Forze di Sicurezza possono facilmente individuare le vetture marchiate dDotDNA, illuminandone le zone sensibili con una lampada a raggi UV, che rende visibile il pigmento fluorescente contenuto nello speciale adesivo.
In Australia, Inghilterra e oltre 40 nazioni che già adottano il sistema dDotDNA, si è verificato un abbattimento dei furti sui veicoli marchiati dell'80-90%.
"Tra le prime case automobilistiche che utilizzarono dDotDNA, BMW e Subaru [...] I furti su BMW e Subaru in Australia diminuirono del 90% mentre si impennava il tasso di recupero delle vetture rubate."
Security Award for 2005.
dDotDNA è stato votato come il prodotto migliore a livello di deterrenza e si è aggiudicato l’ambito riconoscimento.
"Di sistemi antifurto se ne sono visti di tutti i generi e sembrerebbe proprio impossibile inventare qualcosa di nuovo. Eppure l’autraliana (ora anche in Italia) DataDotDNA l'ha fatta. [...] Il prodotto si applica senza problemi"